L’elettroencefalogramma è un esame strumentale. Serve ad analizzare l’attività elettrica del cervello che consiste in un insieme di onde elettriche. In questo articolo vediamo da vicino cos’è l’elettroencefalogramma e tutte le informazioni correlate circa questo specifico esame strumentale per la nostra salute. Si tratta di un esame importante per le indagini che coinvolge ma che non comporta rischi, dolori o controindicazioni. L’elettroencefalogramma è un esame molto comune che si può anche svolgere da addormentati quando richiesto. Vediamo nello specifico in cosa consiste.
Che cos’è l’elettroencefalogramma?
L’elettroencefalogramma, detto più comunemente ECG, un particolare esame condotto sul nostro cervello e sulle onde elettriche che questo emette in particolari condizioni. Solitamente un adulto a riposo emette onde cerebrali con una frequenza che va dagli otto ai tredici cicli al secondo. Questa frequenza è chiamata ritmo alfa ed è quella che denota normalità. Quando il ritmo è alterato e i livelli sono superiori o inferiori al ritmo alfa ci troviamo in presenza di una patologia che può essere diagnosticata in maniera preliminare con l’elettroencefalogramma. Dopo l’esame e a seconda dei risultati sarà possibile procedere attraverso altri accertamenti per una diagnosi definitiva.
A cosa serve l’elettroencefalogramma?
L’elettroencefalogramma solitamente viene impiegato nella diagnostica di patologie cerebrali come disturbi del sonno, disturbi della memoria, attacchi epilettici, infezioni ecc… Altre volte viene prescritto in caso di traumi cranici rilevanti e per cefalee sospette, sebbene per quest’ultima condizione non si riveli molto utile. Si tratta di un esame riconducibile alla neurofisiologia clinica, una branca della neurologia che studia il Sistema Nervoso Centrale e Periferico. L’ECG è utile per le diagnosi in abbinamento ad altre indagini come la Risonanza Magnetica e la TAC. La tecnologia dell’ECG consente di analizzare l’attività elettrica del sistema nervoso e comprendere quali siano le problematiche che hanno indotto alla prescrizione da parte del medico.
Come si svolge l’esame?
L’esame ha una durata breve di una trentina di minuti ed il suo svolgimento avviene tramite l’applicazione sulla testa di elettrodi speciali in grado di registrare tutta l’attività elettrica generata dal nostro cervello che viene poi sintetizzata visivamente sotto forma di traccia. Il documento finale verrà salvato su un supporto di memoria che deve essere consegnato al medico che lo ha richiesto.
Cosa fare prima di un ECG?
L’elettroencefalogramma non è pericoloso né rischioso. Non è doloroso e non presenta effetti collaterali particolari, motivo per cui può essere svolto a qualsiasi età e condizione. Non esistono particolari procedure pre-esame, salvo quella di vestire comodi e senza troppi ornamenti e di avere i capelli puliti e privi di gel, lacca o altri materiali che potrebbero inficiare il lavoro degli elettrodi. Un altro accorgimento potrebbe essere quello di non mangiare troppo prima dell’esame per non alterare l’attività cerebrale con manifestazioni tipiche post prandiali come l’ipo-glicemia. In alcuni casi potrebbe essere richiesto, soprattutto per i più giovani e per le indagini sull’epilessia, di presentarsi all’esame senza aver dormito durante la notte precedente per far sì che l’esame avvenga a soggetto addormentato. Non sussistono particolari altre indicazioni.